[vc_row css=”.vc_custom_1581756895298{margin-top: 50px !important;}”][vc_column][vc_custom_heading text=”Rimozione dei tatuaggi con il laser Dott. Torsello” font_container=”tag:h1|font_size:25|text_align:left|color:%2312408e|line_height:1.2″ google_fonts=”font_family:Raleway%3A100%2C200%2C300%2Cregular%2C500%2C600%2C700%2C800%2C900|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal”][vc_column_text]Parlando di tatuaggi, sono molti i motivi che possono spingerci a volerne uno: dall’imprimere in modo indelebile un evento, un ricordo o un’emozione, al voler suggellare un amore oppure al semplice desiderio di esprimere se stessi e le proprie emozioni o i propri desideri.
Tuttavia le situazioni cambiano, così come noi con le nuove esperienze.
Cosa succede se decidiamo che un tatuaggio non va più bene per noi?
In passato la rimozione dei tatuaggi prevedeva un procedimento complicato e doloroso, con tecniche invasive e che lasciavano cicatrici.
Oggi invece, grazie all’avanzare della tecnologia utilizzata da professionisti competenti è un procedimento molto semplice e non invasivo.
L’asportazione del colore può avvenire in un numero di sedute variabile da 4 a 10, distante un mese una dall’altra: il numero effettivo varia in base alla quantità di colore presente, al colore stesso, al tipo di pigmento e alla profondità in cui è stato inniettato l’inchiostro.
Prima di effettuare il procedimento è necessario pre-trattare l’area interessata con una crema anestetica; una volta terminato si avverte una live sensazione di bruciore ed è normale la formazione di crosticine (in questi casi si utilizza sulla zona una crema antibiotica).
Nel video che segue potrete potete vedere il dott. Torsello che rimuove un tatuaggio tramite laser Q-switch, una tecnologia innovativa che agisce frantumando i granuli di pigmento dell’inchiostro in modo da ridurli in particelle così piccole da poter essere assorbite dai macrofagi della cute (cellule che hanno appositamente questa funzione).
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